Nei
I nevi (o nei) sono displasie della cute ad origine disembriogenetica. Possono essere congeniti, cioè presenti fin dalla nascita, o possono essere acquisiti e in questo caso normalmente compaiono dai 3 ai 30 anni.
I nevi non sono entità statiche, ma si modificano, soprattutto durante l’adolescenza: possono spostarsi, diventare più grandi o più scuri, cambiare di consistenza.
Nevi Sospetti
È di fondamentale importanza distinguere un nevo da un melanoma. Le caratteristiche che rappresentano sintomi d’allarme sono riassunte nell’acronimo ABCDE:
- A: aspetto asimmetrico
- B: bordi irregolari
- C: colore insolito o variazione del colore all’interno del nevo stesso
- D: diametro maggiore di 6 mm
- E: evoluzione dell’aspetto rapida, nuova insorgenza in pazienti anziani
Tali aspetti suggeriscono la necessità di un parere specialistico. È opportuno inoltre valutare i nevi che diventano dolorosi, pruriginosi, sanguinanti o ulcerati.
Nevi non Sospetti
Di seguito si riporta una foto di esempio e una breve descrizione di alcune forme di nevi frequenti, benigni.
- Nevo Spilus: macula di colore bruno chiaro punteggiata da piccole maculo papule di colore bruno scuro.
- Nevo di Unna: papula peduncolata sessile di colore bruno chiaro, tipico del giovane. La sede più comune è il dorso.
- Nevo di Miescher: papula di colore bruno chiaro, tipico del giovane. La sede più comune è il volto.
- Nevo di Becker: grossa chiazza iperpigmentata, talvolta coperta da peli grossi e abbondanti, tipico del giovane e del bambino.
- Nevo di Reed: di colore nero, tipico del giovane.
- Nevo di Sutton: nevo attorno a cui, per un meccanismo di tipo autoimmune, compare un alone acromico, tipico del giovane.
- Nevo di Spitz: nevo a rapido accrescimento, di colore rosato o bruno chiaro, è tipico del bambino e del giovane.
- Nevo di Clark: è detto anche nevo atipico o nevo displasico; è fenotipicamente uguale ad un melanoma (per quanto concerne i parametri ABCDE elencati sopra), alla biopsia sono però assenti cellule neoplastiche atipiche.
- Nevo blu e macchia mongolica: papula o macchia blu, determinata dalla presenza di melanociti nel derma.
- Nevo di Ota: nevo localizzato a livello sclerale